Edificio sul porto di Trani

Il progetto riguarda la ristrutturazione di un appartamento, annesso in fase successiva alla casa originaria dei proprietari, un edificio angolare con affaccio sul porto di Trani. Qui le funzioni legate all’abitazione si svolgono su tre livelli distinti, rispettivamente al primo piano è collocata la zona giorno con la cucina angolare, il bagno per gli ospiti ed il soggiorno, al secondo piano vi è il salone, al terzo piano si organizza la zona notte. Infine sul terrazzo di copertura vi è lo sbarco dell’ ascensore interno che collega i diversi livelli, insieme ad una piccola cucina in stile provenzale e ad un piccolo angolo lavanderia. Uscendo sul terrazzo si può ammirare uno splendido panorama del porto di Trani ed un comodo tavolo in ferro con piano in pietra lavica smaltata di Vietri con sedie in ferro, invita alla contemplazione ed al relax. Inoltre una panca in muratura illuminata inferiormente da una striscia led, gira lungo tutto il parapetto del terrazzo.
L’appartamento, oggetto dei lavori nel 2005, si trova al primo piano e si è reso comunicante con la casa esistente attraverso l’apertura di un varco nel muro in tufo.

Questo appartamento dopo i lavori sarà destinato alla zona notte dei padroni di casa; attraverso un disimpegno si arriva alla camera da letto padronale, da cui si accede ad una cabina armadio arredata con elementi in legno di Rimadesio, ad un piccolo bagno a cui si arriva salendo tre gradini ed infine ad un ambiente, separato da una porta, riservato esclusivamente alla zona doccia. Il nuovo appartamento, rispetto al resto della casa decisamente più classico, si presenta in una versione attuale e minimale, pur rispettando il luogo dal sapore antico ed il genius loci.
Infatti, per mantenere il filo conduttore con il resto della casa, si è scelto lo stesso pavimento in legno (essenza Iroko) con finitura semilucida, mentre, diversamente dal resto della casa, dove i solai sono in laterocemento, qui si sono mantenuti i solai in legno, cambiandone il colore che diventa bianco, con l’orditura a vista composta di travi e travetti. Per le pareti si è scelto un colore verde chiaro. Per quanto concerne L’ambiente bagno la zona doccia è rivestita con tesserine in mosaico di Bisazza e il bagno con i due sanitari ed il lavandino è rivestito da lastre in pietra delimitate da una fila di mosaico dello stesso colore di quello della zona doccia. Quest’ultima ed il bagno sono collegati grazie ad un percorso sistemato alle spalle del letto padronale, illuminato da faretti a terra. Il letto padronale, disegnato dall’architetto, avrà quindi un’ alta spalliera in legno a forma di elle, tale da segnare il percorso sopra descritto.

Uscendo da questa zona, salendo pochi gradini di una scala in pietra di Trani levigata, si entra nel soggiorno, che circa tre anni fa ha subito un’operazione di rinnovamento con la realizzazione di una parete attrezzata in legno laccato bianco, che ospita al suo interno televisione, dvd e impianto stereo. Il retro di questa parete è trattato con una carta da parati effetto “texture” di colore chiaro, illuminata nella parte superiore da un led nascosto nella struttura. A questo mobile moderno e minimale, fa da contrappunto il recupero di mobili antichi, alleggeriti nel colore e nella forma, così come il tavolo antico in legno scuro viene bilanciato da sedie di Pedrali molto essenziali nel design e di colore bianco calce. Il tutto risulta egregiamente illuminato dalla lampada Caboche di Foscarini che, con le sue piccole sfere in metacrilato trasparente, riflette lo spazio circostante e contribuisce a smaterializzare gli arredi attorno. Anche nel salone, collocato al secondo piano, l’architetto ha fatto un’operazione di svecchiamento, in vista di un’ immagine più contemporanea in cui i mobili antichi e moderni convivono armoniosamente e dove lo spazio, organizzato in modo funzionale, viene illuminato con lampade di design, tra cui le applique di Cini&nils e la piantana di Artemide.

Salendo di un piano si arriva al piano dedicato alla zona notte felle figlie adolescenti dei padroni di casa. Le stanze delle ragazze sono state da poco rivisitate, nei colori e negli arredi. Per quanto riguarda i colori si utilizzano nuance chiare, prediligendo varie gradazioni di bianco, unica eccezione il turchese della volta della stanza della figlia più piccola. In quest’ultima camera da letto una parete boiserie-libreria, disegnata dall’architetto, in legno laccato bianco opaco, corre lungo due dei muri angolari della stessa stanza, incorporando in un tratto la scrivania in direzione della finestra con affaccio su una grande piazza. L’altra stanza da letto rimane più minimale con la presenza di un letto matrimoniale e di una libreria dalle dimensioni contenute e dal design semplice e sobrio, in legno laccato bianco opaco, pure disegnata dall’architetto. Unico elemento che rompe questo rigore è la parete retrostante al letto, pitturata a muro con motivi che richiamano il mare e con i colori predominanti che vanno dal bianco al nero, dipinta da un’artista emergente locale.

Non va infine tralasciata la zona di ingresso alla palazzina, che pure ha subito un intervento di restyling, il cui punto di forza sta nell’uso della carta da parati di Dedar dai toni chiari a motivi romboidali, che riveste sia un’intera parete, che la cappottiera frontale alla stessa parete. Il pavimento è in pietra di Trani levigata, inframmezzata da quadratini in marmo rossastro. Non mancano le luci di design ad impreziosire l’ambiente.