Chiesa S.Agostino Trani

Lavori di restauro della copertura della Chiesa di Sant’ Agostino, arch.tti Tania Di Ciommo, Dario Natalicchio (iniziati nel 2014 e ultimati nel 2015).

La chiesa di S. Agostino, ubicata nella parte occidentale della città di Trani all’ estremità della murazione longobarda, risale al 1503, con la denominazione di San Sebastiano.
Nel 1533 la chiesa viene affidata ai padri agostiniani dell’ Ordine Eremitano che risiedono nel vicino monastero e chiesa di S. Salvatore  ( del XIII secolo ). Questi ultimi si stabiliscono nell’ edificio attiguo alla chiesa di San Sebastiano, possibile dimora di Giuliano Gradenico tra il 1502 e il 1503. A tale proposito si può notare un’ iscrizione murata collocata sul prospetto del monastero che affaccia sul sagrato dell’ attuale chiesa, che ricorda l’ intervento del governatore veneto nella edificazione della chiesa cinquecentesca.
Le condizioni di totale degrado dal punto di vista strutturale in cui perviene la chiesa cinquecentesca  determinano nel 1780 la sua riedificazione cancellando le tracce tipologico-formali della fabbrica preesistente.
L’ ultimo restauro subito dall’ edificio risale agli anni sessanta, quando la fabbrica è oggetto di un invasivo intervento di consolidamento e di rimaneggiamenti interni di dubbia valenza estetica e formale. Solo l’ esterno risulta ancora fedele alla riedificazione settecentesca.

Negli anni ’90 la facciata principale ha subito un intervento di restauro conservativo.Tipologicamente la chiesa è ad aula unica con la parte centrale a pianta ottagonale. L’ edificio da un lato si affianca al monastero di S. Agostino, dall’ altro è prospiciente su via S. Agostino.

La facciata principale è del tipo a due ordini architettonici sovrapposti che si articolano sullo stesso piano. La stessa facciata è arretrata rispetto al prospetto principale del monastero e poggia su di un podio che si eleva di cinque gradini rispetto alla quota della strada. Tale circostanza determina la formazione di un vero e proprio sagrato della chiesa.
La chiesa di S. Agostino ha una pianta ad aula unica con la parte centrale ottagonale. La zona centrale della chiesa è coperta a cupola impostata su quattro pennacchi arricchiti da quattro altorilievi raffiguranti i  quattro apostoli evangelisti. Sulla parete di controfacciata della chiesa, sopra al bussolone ligneo d’ ingresso, si trova la cantoria in cemento armato.

Le patologie di degrado riguardano gli strati superficiali del paramento murario interno e la copertura.

Le cause del degrado sono imputabili a due precisi fattori: scarsa manutenzione ordinaria e impropri interventi di manutenzione straordinaria succedutisi nel tempo. In questa prima fase il progetto di restauro è circoscritto alle sole coperture.